"ARCHITETTO E ARTISTA A TUTTO TONDO... RUGGERO LENCI"

ARCHITETTO E ARTISTA A TUTTO TONDO... RUGGERO LENCI

Architetto e artista a tutto tondo, Ruggero Lenci unisce da molti anni passione e creatività come Professore Associato di Architettura e Composizione Urbana. L'artista ha avuto una carriera di successo. Il suo lavoro ha guadagnato un'enorme reputazione internazionale per la sua versatilità e originalità. Lenci è un pittore, scultore e designer di gioielli con la passione per la ricerca di materiali in continua evoluzione. Alcuni dei suoi lavori sono realizzati su tessuti: la seta, ad esempio, con la quale l'artista realizza pezzi unici utilizzando questo delicato tessuto. Tuttavia le sue sculture sono molto lineari e sono state attivamente influenzate dalla sua carriera di architetto. Solidi blocchi di materiale si incastrano perfettamente per sollevarsi da terra come un moderno skyline cittadino. Lenci ha partecipato attivamente in molte mostre sia in Italia che all'estero a partire dagli anni '80. La scelta dell'artista è orientata verso l'applicazione della spazialità, in cui la struttura tridimensionale trova il suo posto e rappresenta un'espressione monumentale. È all'interno di queste formule che si possono padroneggiare gli studi attraverso i solidi, finalizzati allo studio di importanti monumenti legati anche all'architettura. Inoltre, il rapporto tra scultura e spazio viene colto attraverso la valutazione delle forme geometriche (a favore di una scala rappresentativa ricca di simboli) e lo studio dei risultati percettivi complessivi. Il disegno è studiato e calibrato ed è frutto di una verticalità assoluta. A volte questo studio dei solidi diventa un metodo di espressione e i prodotti si avvicinano all'astrazione. La scala rappresentativa non ha quindi rallentato la sua creatività, che si è sempre rivolta all'idea finale proiettata nella spazialità. 

 Una sua opera molto iconica è la donna quantica in bronzo, realizzata nel 2021 (Fig.1)

                

Fig.1

Domanda: 

Predilige l'arte o l'architettura?

A cura di Sandro Martucci e Martina Sdoga